domenica 18 dicembre 2022

Ecco perchè NON comprare nei MERCATINI DELL'USATO


 

I mercatini dell'usato sono sempre stati visti ultimamente come accumuli di roba vecchia da dover piazzare da qualche parte, in sostituzione alla fatica di buttarli nella spazzatura e disturbarsi a chiamare un servizio per venire a prenderseli.

Molti di noi hanno sempre fatto un tentativo per cercare qualcosa a prezzo più basso ma che non sia messo in pessime condizioni, cosa che in molti di questi negozi accade spesso: oggettistica di arredo, poltrone di marca, sedie simili al nostro arredo, e nel mio caso quando ero più giovane; il vano tentativo di trovare qualche fumetto pregiato o attrezzatura sportiva  a basso prezzo, oppure qualche dipinto di mio padre. 

Talvolta ho anche piazzato qualche libro usato in compravendita, ma evo dire che non ho mai trovato nulla di interessante. Ho sempre trovato questi posti un negozio per poveri. 

Ultimamente però è cambiato qualcosa. La selezione dei prodotti si è fatta più raffinata. Hanno cominciato a scartare i mobili di arredo e il vestiario e hanno puntato sull'oggettistica di arredo di antiquariato, con oggetti di Design, sculture di autore e alcuni pezzi da collezione. Gli arredatori di interni hanno cominciato a consigliare ai loro clienti di visitare questi puti vendita per la ricerca di materiali vintage e rendere più particolare le loro creazioni o i loro progetti. 

Tutto questo rende il commercio di un livello superiore che da negozio per poveri si è trasformato in punto vendita per collezionisti. Ciò che nessuno parla e nessuno viene informato sono la parte trascendentale delle collezioni . Comprare in questi punti vendita rende le nostre case uniche ed originali, ma non ci preoccupiamo dell'energia delle cose che introduciamo nelle abitazioni nostre o dei nostri clienti. 

Prima di comprare oggetti o arredo, dovremo informarci sui vecchi proprietari e capire che energie avessero. In pochi sanno che gli oggetti sono come delle spugne, cioè assorbono energia da chi gli sta vicino e successivamente la trasmettono. Perciò richiedere le generalità ai negozianti è già un puto di partenza, inoltre una pulizia energetica ai nostri acquisti vintage renderebbe la nostra casa energeticamente sicura.

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www.crisdesignarte.com/it

domenica 13 novembre 2022

MI PIACE O NON MI PIACE

 



Molto spesso quando visitiamo una mostra oppure siamo in procinto di acquistare un opera d'Arte, la domanda che la vocina ci suggerisce all'orecchio dentro di noi, sia per insicurezza o sia per essere sicuri di non sbagliare è quella di verificare se il quadro è di nostro gusto. 

Il concetto che un opera d'Arte si debba comprare solamente se ci piace è molto più profondo di quello che si pensa. Inanzitutto per valutare un quadro bisogna conoscere il lavoro dell'Artista sia esso un lavoro astratto o figurativo.  Gli Artisti molto spesso cambiano genere, perchè si evolvono o perchè solamente si stancano di dipingere sempre allo stesso modo. Un altro motivo perchè cambiano stile è anche quello che nessuno dice, cioè  un motivo del mercato cioè quello economico. 

Questo motivo si può racchiudere alle vendite, cioè quando un quadro si vende, l'artista resta fedele al suo stile; mentre se il suo studio comincia a riempirsi accatastando un opera dopo l'altra senza liberarsene neppure con i saldi, allora bisogna cambiare qualcosa e spesso quel qualcosa è lo stile o il soggetto dipinto.

Detto questo conoscere tutto il lavoro di un artista per poter dare una valutazione appropriata richiede una quantità di tempo e studio molto vasta, e anche a quel punto è sempre difficile dare un opinione  corretta.  Detto questo è importante comprendere ciò che le nostre viscere vogliono comunicarci; quella senzazione di farfalle che volano sullo stomaco come quando ci innamoriamo. Infatti innamorarsi di un dipinto è sempre un buon punto di partenza per comprendere se l'opera in questione ci piace.  

L'amore è la conferma che siamo sulla strada giusta per comprendere l'acquisto che avevamo intenzione di fare. A questo punto la parte emotiva deve fare il suo corso e noi dobbiamo lasciarci andare e ascoltare la nostra parte interiore ; le nostre emozioni siano esse positive o negative. Perchè un quadro non ci dona solamente emozioni positive , ma anche emozioni come paura, disgusto o rabbia. 



Molti artisti che ci stimolano queste emozioni, vengo spesso criticati con le stesse emozioni che ci fanno emergere con le loro opere, ci avete mai fatto caso?

Se sei di fronte ad un opera di Ermann Nictsch, che è un artista molto criticato per le sue opere che manifestano la violenza, e spesso chi non ha presente o ha studiato il suo lavoro, critica le sue opere esattamente con la stessa energia incanalata dalle emozioni assorbite dall'opera che molto spesso è un dipinto!

Un altro esempio è il cubismo di Picasso, infatti le prime volte creava scompiglio e confusione , perchè semplicemente non era ancora famoso come oggi e nessuno storico o critico osava spiegarlo in maniera corretta. Anche in questo caso l'emozione che ti provocava era confusione creata ovviamente dalla tua ignoranza sull'opera. Ma una volta compreso il lavoro dell'artista e capito il dipinto che in questo caso era il cubismo, tutto si è ricostruito in ordine. 

Questi sono solo due esempi ma servono a far capire il concetto, che quello del mi piace o non mi piace. Quindi dobbiamo unire il nostro sistema logico cognitivo determinato dai nostri studi, dal nostro intelletto. La seconda parte è quella trascendentale, e dobbiamo far attenzione a questa parte perchè la usiamo molto meno spesso. La Paura, La rabbia (come dicevamo prima),l'amore, la confusione, il dolore sono tutti campanellini che vanno sentiti, provati ed ascoltati. 

Fatto questo subito dopo, bisogna trovare un equilibrio tra il gravitazionale e il trascendentale , cioè tra tra la nostra logica e le nostre emozioni. Solo in questo modo e con questo sistema sarete in grado di valutare un dipinto e di dire se vi piace o non vi piace con esistono al mondo altri modi. Chiunque vi dica un altro sistema, sicuramente o agisce per invidia , nel senso che non si può permettere di comprare il dipinto o ancora peggio stà cercando o cercherà di vendervi qualcosa di differente.  

Detto questo solo ora siete in grado di valutare se comprare quell'opera oppure no, se avete bisogno di pensarci sopra e fare due conti, oppure fidarvi del vostro intuito e fare questo investimento che cambierà la vostra vita.


Se questo articolo ti è piaciuto lasciaci un commento e ti risponderò nel più breve temo possibile. Oppure visita il sito crisdesignarte.com/opere e vedere i miei quadri e se vi piacciono scrivete sul form quale dipinto vorreste a casa vostra. 

 

martedì 1 novembre 2022

Scontro tra Titani : carta da Parati vs Murales



Quali sono i PRO  e i CONTRO della carta da parati?

PRO:

- Ha un grande potere arredativo e personalizza gli ambienti

- Se di materiali speciali, è anche fonoassorbente

- Dura a lungo, non c’è bisogno di “ritinteggiare ogni 2 anni”

- Protegge il muro e maschera le imperfezioni

- Può creare effetti ottici e decorativi in grado di migliorare la percezione di un interno


CONTRO:


- È meno economica della pittura tradizionale

- Per un effetto ottimale va fatta installare (e togliere) da un esperto

- Se si rovina è più difficile “ripararla”

- Se si vuole cambiare stile o arredamento è un investimento perso



 Ho voluto iniziare subito  con i Pro ed i Contro tra  carta da parati e pittura tradizionale per mettere in evidenza le differenze nell'immediato, cosi da far comprendere cosa è meglio per la nostra casa o il nostro ufficio. 

Certamente con un Murales, un affresco oppure un Trompe-l'oeil il risultato sarebbe differente, sia a livello progettuale che dei costi.

Avere nel nostro mondo un opera d'Arte realizzata per alzare la frequenza visiva e sensoriale può rendere la nostra casa lo specchio della nostra personalità e lo specchio della nostra anima. 

Questo tipo di scelta richiede un pò di tempo ed il nostro architetto o arredatore spesso ci consiglia la scelta più economica o con tempi ristretti. 

Per scoprire tutte le caratteristiche e tutti i vantaggi sui murales clicca il link qui sotto: 


www.crisdesignarte.com/opere/murales/


giovedì 8 settembre 2022

L'APP PER LO SMARTPHONE ,CHE CI RACCONTA I QUADRI


 




Ti è mai capitato di vedere un’opera d’arte e di voler avere più informazioni possibili su di essa? Niente paura, da oggi esiste un’applicazione che è possibile scaricare dall’App Store e da Google Play Store, la quale consente a chiunque abbia uno smartphone di supplire a qualunque lacuna artistica.


L’applicazione funziona proprio come Shazam per la musica, infatti, basterà fotografare il quadro scelto per scoprire l’autore e le relative informazioni a riguardo. L’ideatore dell’ingegnosa applicazione è lo sviluppatore, conosciuto anche per un’altra applicazione famosa che si chiama  list. Quest’ultima è un database che contiene più di 8 milioni di opere e rappresenta il più grande contenitore di arte contemporanea esistente.


Durante un’intervista con il New York Times, l’ideatore ha sottolineato che, fin dall’inizio, ha dovuto affrontare diversi ostacoli per la creazione di questo “Shazam” artistico, perché, anche se si potrebbe pensare il contrario, le sue difficoltà sono sorte perché al mondo esistono più opere d’arte che canzoni.


L’applicazione prima di essere lanciata ha dovuto aspettare 3 anni perché non è stato facile catalogare tutte le opere presenti nel mondo. Ad oggi, esistono altre applicazioni che hanno voluto provare a catalogare un universo così vasto come quello dell’arte.




                                         "Todos Somos Americanos" opera CrisDesign 


 Tra le tante applicazioni simili non possiamo non citare “Plantnet”, la quale funziona come uno Shazam musicale, ma è utile per riconoscere le piante con un solo tocco, e “StyleSnap”, un’applicazione fornita da Amazon che è in grado di fare ricerche approfondite dalla foto di un abito.

“Smartify” invece è la novità dell’anno, poiché tramite quest’applicazione i musei hanno la possibilità di caricare le versioni digitalizzate delle collezioni presenti nei propri archivi.

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Conoscevi già questa App che ti permette di avere tutte le informazioni di una specifica opera d’arte? Lasciaci un commento e condividi il contenuto sul tuo diario così che anche i tuoi amici possano leggere queste interessanti informazioni. Seguici per altre notizie, e visita il nostro sito: www.crisdesignarte.com  storie e curiosità sulla pagina Curiosando si impara.


martedì 6 settembre 2022

I QUADRI SI DEVONO VALUTARE A COEFFICIENTE?



Una delle cose che nessuno parla mai o forse nessuno si ricorda di accennare durante una mostra o mentre si analizzano le opere di un artista, è quella di spiegare il significato di quotazione e soprattutto cosa significa coefficiente. 
Talvolta gli artisti pittori sono talmente abituati a contrattare il prezzo, per riuscire a vendere l'opera che spesso anche loro si dimenticano di spiegarlo. Questo è molto importante successivamente per rivendere il dipinto e guadagnare sull'investimento iniziale. 

Le opere d'Arte ci vengono consigliate dai nostri arredatori o Interior Designer, oppure le compriamo perchè ci piacciono. Talvolta ci vengono regalate per un favore che abbiamo fatto ad un parente o amico, e in questo caso la rivendita è l'ultima cosa che si pensa, quindi nessuno si informa o non si chiede nulla all'artista. 

Basterebbe andare sul web, per capirne qualcosa, ma il coefficiente è un metodo che utilizzano le Gallerie d'Arte e i mercanti d'Arte che sono inseriti regolarmente nel mercato dell'Arte, e spesso ne sentiamo parlare ma non si riesce mai a comprendere come funzioni. 

Un piccolo particolare che molti tralasciano in questo caso, per la valutazione di un opera è quella di voltare il dipinto e leggere quello che io chiamo il suo curriculum. Come faccio nelle mie opere, ogni dipinto deve avere dietro tutti i timbri e certificati di autenticità che ne dichiarino la provenienza, le proprietà degli acquirenti e le esposizioni delle mostre effettuate, ed i premi vinti. 

Questo va ad incidere molto sull'autenticità e sul valore del dipinto. Basterebbe vedere il retro del dipinto per trarne un valore. Ma come accennavo sopra, quando le cose vogliono essere effettuate con serietà e professionalità, si usa il coefficiente. 

Capire come funziona è molto più facile di quello che si pensa. Basta semplicemente fare un addizione: La misura della base va addizionata a quella dell'altezza; in seguito va moltiplicata pe il coefficiente. Il valore chiamato coefficiente e solitamente deciso dal mercante d'Arte e l'Artista, in modo da creare un mercato . Inizialmente può essere 0,5, ma spesso si inizia per 1. Questi valori sono i coefficienti di un artista emergente, che vengono aumentati a secondo della notorietà e del mercato che le opere hanno a livello nazionale ed internazionale.  



                               "FUORIPOSTO" opera di CrisDesign 


Ovviamente con il passare del tempo se l’interesse per il lavoro dell’artista viene confermato e le gallerie che espongono le sue opere promuovono al meglio il lavoro il coefficiente può salire sempre di più o nel peggiore dei casi rimanere fermo ma molto raramente diminuire. Proprio per questo l’investimento in arte è da considerare uno dei più sicuri.


Ci sono altri fattori da considerare quando si cerca di capire come si calcola il prezzo di un’opera d’arte. Queste sono, infatti, le norme di uso comune nel mercato dell’arte per opere di artisti emergenti e sono da applicare anche ad opere di artisti storicizzati ma con qualche eccezione nella valutazione del coefficiente che sale notevolmente grazie a fortunati passaggi in asta che ne fanno salire la richiesta e quindi il valore sul mercato.
Quelle che abbiamo visto insieme sono solo delle linee guida utili per stabilire una base per la definizione del prezzo dell’opera. Queste però sono costantemente influenzate da altri fattori:

l’essere in vita
la presenza di un’autentica o di un certificato di archiviazione attendibile ma questo è un grande capitolo e ve ne parlerò in un video dedicato
la pubblicazione sul catalogo generale o ragionato dell’artista di cui parleremo anche
la presenza sul mercato di falsi accertati

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sabato 26 marzo 2022

SI DICE TEXTURE OPPURE DISEGNO?

 



Di solito preferisco parlare ed argomentare su tematiche più impegnative, ma ultimamente il linguaggio che riguarda la progettazione e l'Arte sta andando troppo in una terminologia   industriale . 

Mi spiego meglio; quando lavoro sento spesso parole come texture oppure stampa . Questa terminologia può essere adatta alle stampe, quindi la mia percezione va al mercato industriale e non a quello creativo ed artistico. 

La parola texture preferisco usarla in un lavoro dove si utilizzano stampe già fatte, e quindi non a qualcosa inventato e creato per una situazione in particolare, ma preso da qualche sito internet o catalogo e sfruttato in occasioni decorative. 

Per i miei lavori, preferisco usare qualcosa di originale, creato a regola d'Arte per una situazione in particolare ed esclusiva. 
Per vedere le mie idee potete visitare il sito: www.crisdesignarte.com, oppure la mia pagina: facebook.com/CrisDesignArte. 

Lavorando nell'settore dell'Arte e della progettazione sento usare molto spesso terminologie come pittore riferiti agli imbianchini. Certo il pittore negli ultimi anni si sono specializzati molto, e non sono più come gli imbianchini di venti anni fa, ma onestamente quando sento la parola pittore io percepisco e penso a Michelangelo Buonarroti o a Piero della Francesca.  Quando penso ad una parete dipinta penso alla Cappella Sistina o agli affreschi di Giotto. 

La terminologia Italiana è preferibile a quella straniera : CrisDesign significa progettato da Cristian. La parola progetto è quella preferibile per quanto si parla dei miei lavori. Ogni lavoro è unico ed irripetibile. I miei dipinti ed i miei progetti si differenziano l'uno dall'altro e chi  ha la fortuna di vederli si rende conto subito di avere qualcosa di speciale, creata appositamente per lui. 

Io questa la chiamo ricchezza, e bellezza e credo che le frequenze che si vanno a toccare con i miei lavori siano differenti dal mercato industriale e di produzione di massa. 

Preferisco usare le terminologie "Disegno, oppure "Progetto" . Queste parole anche a livello di fonetica donano un carattere superiore ed un valore più personale. 
Ogni artista meriterebbe termonologie proprie e non parole di globalizzazione. 

La globalizzazione comporta un energia dispreggiativa e a screditare il lavoro di persone che dedicano la loro vita a creare qualcosa di speciale e unico, che non va mischiato agli altri. 





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sabato 19 marzo 2022

REGALARE UN DIPINTO

 


Quando ero piccolo, si usava spesso regalare un quadro alle nostre persone care. Mio padre e mio nonno  avevano  continue richieste da parte di clienti che portavano una foto, o un gioiello da rappresentare al ritratto. 

Le  tempistiche  di realizzazione erano anche molto ristrette, e spesso se il soggetto piaceva molto, si stampava anche sulle magliette. Oggi con l'avvento del digitale e delle copisterie le cose sono un pò cambiate. 

Il quadro è un regalo diverso , è un regalo prezioso, è un regalo che si fa alle persone che teniamo di più, perchè  regali qualcosa di unico. Oggi si pensa a regalare cellulari, vestiti, scarpe o automobili, in pratica tutte cose materiali. Nulla da dire, ma sono regali che fanno tutti. Ma se volete veramente fare un regalo originale, qualcosa di personale che vada al di sopra della materia, un dipinto è quello che fa al caso vostro. 

Un  dipinto regala emozioni uniche ed irripetibili, e solitamente consiglio di regalarlo quando è avvenuta un esperienza bella, un  esperienza che abbia regalato ad entrambi emozioni uniche ed indimenticabili. Per questo un dipinto è azzeccato come regalo, per ricordare quei momenti. E quando parlo di quadri, non intendo le stampe fatte dai cinesi o i quadri che possiamo trovare al Leroy Merlin o nei siti e-commerce che compriamo per abbinare qualcosa di colorato con il tavolo.

 Parlo di quadri realizzati da artisti del vostro tempo. Loro possono rappresentare nel migliore dei modi ciò che avete provato e vissuto, e soprattutto interpretare gli avvenimenti del tempo che state vivendo. Vi consiglio di fare una lista di dieci artisti contemporanei, selezionare le opere e guardarle e riguardarle più volte. 

Solo quando sarete decisi sulla vostra scelta, potrete comprare l'opera che vi emoziona di più, il dipinto che sentite più vicino a voi o alla persona a cui volete regalarlo. In questo modo porterete avanti la bellezza, porterete avanti la cultura e tutto ciò che ha una frequenza alta, e farete senza dubbio qualcosa di diverso ed originale. Ricordate inoltre che la chiave per il cuore di una donna è, un regalo inaspettato in un momento inaspettato. E questo equivale per tutte le persone, non solo per i colleghi di lavoro, i parenti stretti oppure le amanti o gli amici. 

Quando una persona riceve un dipinto, se sai che è una persona che ama la bellezza e la cultura, non sbagli mai e non può che mostrare gratitudine nei tuoi confronti, ed inoltre non può fare altro che rimanere sorpreso del regalo che gli hai fatto. Quindi riflettete; un dipinto come regalo, è un  alternativa alla mediocrità, un pensiero differente ed originale. 




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sabato 12 marzo 2022

L'ARTE DI MISCHIARE LA CACCA CON LA CIOCCOLATA

 


Quando si parla di Arte, soprattutto ad alti livelli bisogna diffidare sempre da chi mischia la cacca con la cioccolata. Ad esempio ci sono gallerie d'Arte, che sembrano gallerie d'Arte famose e acclamate con sempre tanta gente e tante opere da proporre, e bersagliate da collezionisti, ma in realtà usano trucchetti da come autentici illusionisti.

Si fanno una piccola collezione creata con opere di artisti noti. In realtà molti di loro si fanno prestare le opere dai collezionisti veri per poterle vendere. Cosi facendo attirano anche gli artisti emergenti illudendoli di poterli promuovere come si deve, ma è solo un illusione.. una magia creata a dovere. 

In realtà questi presunti mercanti non hanno collezionisti veri che frequentano la loro galleria, ma espongono le loro opere per poterle vendere. I collezionisti ovviamente vengono manipolati nel loro ego. ed i mercanti  sanno molto bene che possono solo guadagnarci dalla loro proposta. In questo modo i collezionisti possono esporre gratuitamente le loro opere e avere la possibilità di rivenderla ad un prezzo più alto, ed i galleristi possono creare il mercato con gli artisti emergenti. 

Infatti è proprio qui che comincia il loro lavoro. Una volta ottenute le opere, possono sfruttarle per esaltare i loro spazi da affittare agli artisti emergenti. Gli artisti emergenti, pieni della loro ingenuità saranno fieri di esporre a fianco di questi titani dell'Arte, tanto da pagare l'affitto a questi presunti mercanti d'Arte. I galleristi organizzeranno eventi, fiere per pochissime persone selezionate da esperti (a sentir loro).

In realtà la vera Arte è per pochi. Consiglio di evitare questi "eventi" pieni di gente e  Arte. Questi mercanti usano un sistema di vendita per le masse. Attirano le persone creando volumi di individui, che non sono altri che gli artisti emergenti e i loro amici, insieme a qualche personaggio curioso di vedere arte Gratis. 

Chi compra le opere di artisti emergenti sono sempre i conoscenti dell'artista o qualche suo amico che cerca di aiutare l'inizio della nuova carriera. I mercanti non hanno la minima voglia di creare e promuovere il mercato di un artista che nessuno conosce, sanno molto bene che è un investimento a rischio. 

Loro guadagnano molto di più affittando gli spazi e creando eventi, per promuoversi ad altri artisti. Se poi un artista si stanca, hanno sicuramente una lista di persone con cui sostituirlo.

Consiglio vivamente di non comprare da questi presunti mercanti, per il semplice motivo che l'arte acquisita in questi posti non ha alcun futuro e non ha  le minime potenzialità di diventare un ottimo investimento. 

L'arte che conta solitamente è molto costosa ed è in luoghi frequentati da pochissime persone. L'atmosfera che si percepisce è quella di quiete e pace, non caos. Le opere esposte hanno i loro spazi, tante occupano anche stanze e luoghi propri. Tutto questo serve per dare alle opere il loro posto nel mondo, e dare agli spettatori tutto il tempo e la quiete che occorre per ammirare l'opera e prenderne e assorbirne i concetti e la bellezza. Acquisire  opere di questo livello è sempre un ottimo investimento, al contrario di questi posti stile Discount , dove le opere sono ammucchiate come vestiti al mercato e sono sempre pieni di gente che non capisce nulla. 





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sabato 5 marzo 2022

L'ARTISTA HA I SUPERPOTERI!

 



L'artista non è solo una persona che realizza dipinti e poi cerca di venderli, ma è anche altro. L'artista può essere chiunque. L'artista è la persona che vede una cosa che gli altri non vedono, e poi cerca di trovare un linguaggio per farla vedere agli altri. Quindi può essere ognuno di noi.

 Quando una persona ha una mentalità aperta e un occhio verso il futuro, ha la possibilità di migliorare la propria vita e quella degli altri. Come fa a fare questo? 

Il percorso è laborioso. Inizialmente deve essere consapevole di questo superpotere; perchè lo sguardo verso il futuro è un autentico superpotere, in seguito deve essere comprenderlo. Poi attraverso la sua visione vero il futuro deve vedere e cercare di capire le cose che ancora non sono e poi deve raccontarle che sono; alla propria famiglia, ai colleghi di lavoro, agli amici. 

In questo modo l'artista ha già fatto quello che doveva fare, cioè spiegare e raccontare la sua visione. L'artista è una specie di veggente che ha delle percezioni, ha delle visioni. Se una persona riesce a fare questo,( ed intendo chiunque) può vivere una vita migliore, e a rendere migliore anche la vita degli altri. Riesce a stare attento alle fregature , riesce a stare un passo avanti rispetto al popolino, riesce a vivere una vita più tranquilla, perchè essendo avanti riesce a prevenire i pericoli e le difficoltà. 


Anche un imprenditore ha uno sguardo verso il futuro, perchè ha bisogno di vedere avanti nel tempo il suo progetto concreto,la sua idea. Vederla come sarà nel futuro e capire cosa può migliorare e togliere ciò che non occorre. Per questo i suoi dipendenti non lo comprendono mai ...perchè e avanti. 

Quindi l'artista non è solo quella persona che crea opere strane, ma può esserlo chiunque. Dobbiamo smettere di pensare al pittore come una persona che vive arrancando, barattando i suoi dipinti con un pezzo di pane e un bicchiere di vino, ed è sempre senza soldi perchè deve compare tele e  colori, come si faceva alla fine dell'800 o nei primi del 900.

L'artista può essere ognuno di noi. Deve avere questo occhio rivolto verso il futuro, comprendere che è una visione del futuro, la deve estrapolare e portarla nel presente; e poi trovare il modo di farla comprendere agli altri.




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sabato 19 febbraio 2022

I COLLEZIONISTI D'ARTE SONO MORTI !

 


Il collezionista d'Arte è sempre stato un personaggio chiave per il mondo dell'Arte, e ultimamente sono in via di estinzione per via del web e dell'era digitale. Ovviamente per inseguire il mercato, noi artisti ci siamo inventati gli Nft, che sono la diretta risposta dei Bitcoin inventati dal  mercato azionario..ma questa è un altra storia che racconterò in un altra occasione.

Il collezionista di cui parlo io è fatto di tutta altra pasta, vuole ammirare l'opera e provare direttamente la sindrome di di Stendhal. Vuole prendere la sua auto alle 2:00 del mattino e recarsi in un luogo segreto, aprire il suo caveau e ammirare il  Van Gogh, di cui nessuno conosce l'esistenza.

ll collezionista è sempre stato un personaggio eccentrico, forse perchè  vuole a suo modo costruire una sua opera attraverso l'unione di altri artisti. C'è il collezionista del minimalismo, il collezionista del naturalismo ottocentesco, oppure quello che ricerca le opere degli artisti emergenti che nessuno conosce ,ma che per lui in un futuro non molto prossimo sono i nuovi Maurizio Cattelan.

Questa persona è un amante dell' originalità e del possesso, ma esistono anche persone che pensano solo al mercato e ai guadagni che ne comporta, ed ogni volta che un collezionista riesce ad acquistare un capolavoro, non solo si aggiunge un altro tassello alla sua collezione, ma trova un altro pezzo di se e compie un altro passo per realizzare il suo sogno, che è quello di realizzare proprio come un vero artista la sua opera Omnia , il suo messaggio al mondo. Devo dire che per comprendere la sua interiorità, forse non basterebbero tre stagioni su Netflix.

Ora però, questo tipo di personaggio è in fase di estinzione. Dico questo perchè vedo mostre e partecipo a fiere d'Arte  frequentato solamente da artisti e galleristi, e devo dire che i salotti d'Arte sono piuttosto squallidi. Sarà per la venuta di Amazon o dell'oggettistica di Arredo di Ikea o Leroy Merlin, ma ci hanno abituati , o per meglio dire ci siamo abituati alla mediocrità, ci siamo allontanati dalla bellezza e dalla cultura. Ci siamo convinti di poter trovare tutto sul nostro smartphone. 

Ma vedere la Gioconda sul video del telefonino, non ha lo stesso gusto che prendere la macchina, farsi un viaggio con la donna che amiamo, un amico ed entrare al Louvre per ammirarla dal vivo, sentire il profumo che emana, e magari immaginare Leonardo da Vinci, che da le disposizioni per eseguire il dipinto al meglio e cogliere l'essenza della Monnalisa. 

Senza contare poi il modo in cui arrediamo la nostra casa o il nostro ufficio. Uno è il nostro nido e l'altro è il posto dove passiamo una grossa parte della nostra vita. Vedo uffici vuoti e senza anima, arredati con fiori finti e sedie prive di anima. Siamo presi tutto il giorno dagli impegni quotidiani e dai debiti per apparire come gli altri . 

Be il collezionista puro, non ama apparire, ha il superpotere dell'invisibilità, e mostra i suoi capolavori solo a chi lo merita. 

L'arte non è per tutti, ma per pochi eletti.


 
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sabato 12 febbraio 2022

I MURALES SONO MEGLIO DELLA PUBBLICITA'

" Immagina una città in cui i graffiti non fossero illegali, una città in cui tutti potessero disegnare dove vogliono. Dove ogni strada fosse inondata di miriadi di colori e brevi espressioni. Dove aspettare in piedi l'autobus alla fermata non fosse mai noioso. Una città che desse l'impressione di una festa aperta a tutti, non solo agli agenti immobiliari  ai magnati del business. Immagina una città cosi e scostati dal muro - la vernice è fresca."
Banksy




I murales mi emozionano, mi attrae la street art, le tag invece sono affascinanti e sono una nuova calligrafia che sono l'iniziazione di un nuovo artista . Molti scrittori giornalisti definiscono i graffiti o i murales una forma di degrado antiquata e di degrado, ma io penso che dietro tutte le loro critiche ci sia un pò di invidia, soprattutto nella libertà di espressione che questi artisti hanno rispetto agli scrittori che devono rispettare delle regole per poter pubblicare e guadagnare dai loro articoli.  

Il murales cambia il volto delle città, in alcune sue parti, specialmente delle zone dove la bellezza del mondo non sempre riesce ad emergere. Così immaginate di vivere in un quartiere, in un palazzo grigio, anonimo, e, tornati dalle vacanze, non riconoscere più il proprio edificio di residenza. È quello che può accadere a chi vive in un edificio in periferia . Talvolta l'artista  decide  di intervenire per trasformare un banale muro vuoto in una scena piena di vita. I personaggi scelti negli affreschi dell'artista , realizzati  in trompe d'oeil, sono in genere tutti soggetti atti alla bellezza e alla fantasia, e alla creatività  In tutte le città necessitano interventi in grado di abbellire zone più degradate e l'arte ha questo scopo, compresa quella degli artisti Writer . Anche io ho realizzato delle opere che potete vedere nel mio sito : www.crisdesignarte.com .

Molto spesso siamo occupati dai nostri impegni e viaggiando da un posto ad un altro in auto o in bicicletta , mi sono accorto che i muri degli edifici pubblici e privati soprattutto in periferia sono tappezzati di manifesti pubblicitari, ma nessuno dice nulla , nessuno obbietta , nessuno  si accorge che i pubblicitari si appropriano di spazi talvolta enormi per influenzarci con i loro messaggi subliminali . Certo in alcune occasioni come la pubblicità della Benetton ,ci sono stati fotografi che hanno creato con la pubblicità polemiche e capolavori ,attuali ancora oggi. Ma vogliamo mettere con la bellezza di un opera d'Arte di uno Street Artist , che realizza il suo pensiero e il suo modo di vedere il mondo?
L'artista mostra il suo punto di vista del mondo, mentre al  pubblicitario interessa vendere il prodotto.

Resta solo una cosa da dire per concludere . La guerra tra pubblicitari e artisti è ancora aperta, e purtroppo durerà ancora a lungo. Non si fanno compromessi ne prigionieri , e come la frase di un celebre film : " Ne resterà soltanto uno!"




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Ecco perchè NON comprare nei MERCATINI DELL'USATO

  I mercatini dell'usato sono sempre stati visti ultimamente come accumuli di roba vecchia da dover piazzare da qualche parte, in sostit...